Dalla riforma costituzionale entrata in vigore il 1° gennaio 1975, il Parlamento svedese consiste oggi di una sola camera composta da 349 membri chiamato Riksdag, per ciascuno dei quali deve essere designato un supplente.
Il Riksdag è l’organo che rappresenta il popolo, approva le leggi, determina l’imposizione fiscale e decide in ordine all’impiego delle finanze statali, oltre a svolgere una funzione di controllo in ordine al governo e all’amministrazione del Regno (L’articolo 4, Capitolo Primo, della Costituzione – Parte I: Strumento di governo).
Al Parlamento spetta sia la designazione del Primo Ministro, sia l’espressione della fiducia in ogni momento del suo mandato (titolarità del rapporto fiduciario).
La Costituzione attribuisce al Primo Ministro poteri molto ampi rispetto agli altri componenti la compagine di Governo, quali la nomina dei Ministeri e la revoca del loro mandato in ogni momento, senza l’intervento di alcun altro organo costituzionale. I Ministri, che devono godere della sua fiducia, e non di quella del Parlamento, la cui investitura concerne esclusivamente il PM come capo del Governo.
Caratteristiche peculiari del sistema svedese:
Fra Parlamento e Governo si osserva un principio di “parlamentarismo negativo”: la fiducia al Governo viene meno solo in presenza del voto contrario della maggioranza assoluta del Parlamento. In tal modo, si consente la formazione di governi di minoranza. Si è osservato come tale assetto favorisca una posizione preminente del Parlamento nei confronti del Governo. Tale posizione travalica i termini di indirizzo fino ad assumere quelli di controllo, con la conseguenza che le funzioni e i poteri del Parlamento sembrano estendersi al di là della misura del rapporto fiduciario che appare necessario in altri stati ad una adeguata separazione dei poteri tra l’Assemblea parlamentare e l’Esecutivo nazionale. Del resto, il preminente ruolo gradualmente assunto dai governi in molti stati europei negli ultimi decenni, in sfavore dei rispettivi parlamenti (si pensi alla sempre più marcata legislazione per decreti e alla dichiarazione di stati d’emergenza che autorizzano la pratica per periodi sempre più lunghi), in primis quello italiano, mostra che l’attribuzione di poteri di controllo al Parlamento può salvaguardare il carattere demobratico della forma di governo di un paese.
Il Governo – anche se sfiduciato – ha il potere di sciogliere il Parlamento. In tale circostanza, si indicono elezioni anticipate straordinarie e, a seguito delle elezioni, il nuovo Parlamento avrà una durata limitata al periodo ancora mancante fino alla scadenza della legislatura “ordinaria” precedente
Approvazione delle leggi in Svezia:
L’iniziativa di promuovere una nuova legge spetta al Governo e a ogni singolo membro del Parlamento.
Per le leggi ordinarie è sufficiente una sola deliberazione da parte delläunica camera del Parlamento.
Le altre fonti normative, di carattere secondario, sono costituite essenzialmente dalle ordinanze del Governo e da decreti, sia delle agenzie amministrative nazionali, sia delle autorità locali di autogoverno.
Le leggi costituzionali, invece, sono emanate dal Parlamento attraverso una duplice deliberazione sullo stesso testo. Fra la prima e la seconda deliberazione la Camera il Parlamento deve essere rinnovato. Perciò la seconda deliberazione avviene dopo lo svolgimento delle elezioni politiche.
La Costituzione ammette i referendum popolari. Si sono svolti 6 volte finora, da ultimo per l’introduzione dell’Euro nel 2003, con esito negativo.
FONTI:
BROCCHINI R., Archivio elettorale, http://www.archivioelettorale.it/
Costituzione del Regno di Svezia, traduzione a cura di ASTRID, https://www.astrid-online.it/ue/il-diritto/BDF96E28-2FD3-4AAB-A74A-6B941FC6EC82.html
DURANTI F., Evoluzioni del costituzionalismo svedese, 2012, in www.federalismi.it
DURANTI F., Gli ordinamenti costituzionali nordici, Torino, 2009; MEZZANOTTE P., Il Regno di Svezia. Forma giuridica, sistema elettorale e portata politica delle elezioni al Parlamento europeo, 2014, in www.federalismi.it;
MAZZA M., Diritto pubblico svedese – Linee prospettiche, Bergamo, 2013;
Valmyndigheten, https://www.val.se/